Il nuovo genere musicale: la trap

Di Giulio Bartolini e Loris Franco Loreti

La TRAP è un’ alternativa al rap. Si ritiene che il primo album con sonorità “trappeggianti”sia stato IL RAGAZZO D’ORO di Gue Pequeno.

Ma MARUEGO fu il primo a portarlo in Italia con CIOCCOLATA ,considerata TRAP per le tematiche di droga ,spaccio e l’uso massiccio di AUTOTUNE.

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TRAP ITALIANA

Nella trap italiana i temi trattati sono vari:come ad esempio la droga trattata da SFERA EBBASTA(con CINY e RAPINA),la povertà e la vita di strada trattata da Achille Lauro, i beni materiali derivati dallo spaccio di stupefacenti e attività illecite svolte dagli stessi artisti  della DARK POLO GANG ma senza  SIDE BABY, trattano temi più semplici.Però con questi temi  sono spuntate anche le critiche perché “promuovono” l’uso di droghe.

CineMania: la Disney stupisce con il nuovo Frozen

di Rachele Paletti

Per quelli come me, che avevano sei anni quando hanno visto al cinema il film di animazione Frozen – Il regno di ghiaccio dove abbiamo conosciuto le protagoniste del cartone, pensavamo di saperne ormai tutto… e invece ecco che, nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, è uscito il sequel della storia: Frozen 2 – Il segreto di Arendelle.

Così in questi giorni, tutti gli appassionati del capolavoro Disney, sono tornati al cinema con l’obiettivo di scoprire qualcosa in più sui poteri di Elsa e riprovare quelle stesse emozioni che, a distanza di qualche anno, sono rimaste molto vivide.

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La trama e i temi affrontati

La storia inizia con una voce che attira la regina Elsa verso la foresta incantata. La protagonista, insieme alla sorella Anna, con Kristoff, la renna Sven e il pupazzo di neve Olaf, iniziano un viaggio alla scoperta degli spiriti che sono stati imprigionati oltre la diga che protegge la città di Arendelle e che Elsa ha risvegliato per sbaglio senza sapere del loro intento di distruggere la vita in tutto il regno, a causa della diga rivelata un inganno.

Se il tema forte del primo film era stato il legame tra le due sorelle, pronte a sacrificarsi per proteggere l’un l’altra e la stessa comunità, e il film puntava molto su valori come l’amicizia e la lealtà tra i coprotagonisti, in Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, i temi principali diventano il viaggio e la scoperta. Il lungo e ignoto percorso, infatti, conduce Elsa e Anna a scoprire ancora una volta cosa si nasconde fuori da Arendelle e, soprattutto, qual è la verità sulla loro natura e sui loro genitori.

Conclusioni

In questa avventura la Disney è riuscita a dare il meglio grazie alla magia delle animazioni: la natura prende vita più volte e lo fa in maniera magnifica, così come tutte le animazioni facciali dei protagonisti raggiungono dei livelli di realismo assoluto, regalando quel senso di avventura e di azione che nel primo film era secondario rispetto alla tematica dell’amore fraterno e delle paranoie di Elsa causate dalla sua diversità.

Quindi fantastici effetti speciali, anche se sono lontane le emozioni del primo film quando, nello scoprire i poteri di Elsa, lacrime di commozione hanno fatto da sfondo all’amore tra sorelle capace di sciogliere un cuore di ghiaccio.

Consigliatissimo da vedere, per tornare un po’ bambini!

 

Per chi suona la campana, la triste realtà di Ernest

di Edoardo Lalicata

“Per chi suona la campana” è un romanzo di Ernest Hemingway che si basa su fatti realmente accaduti e che egli stesso ha vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Tutto iniziò nel 1940 sulle montagne della Spagna dove troviamo Robert Jordan (alterego di Ernest), un giovane soldato americano partito volontario per una missione: far saltare un ponte vitale per le forze franchiste. Qui Robert fa la conoscenza di Anselmo, un rivoluzionario che lo conduce al suo accampamento, del capogruppo Pablo, dello zingaro Rafael e di Maria, una giovane ragazza di cui si innamora. Iniziamo con i punti forti della trama: questo racconto man mano che si va avanti rivelerà sempre più sorprese, ci farà capire il rapporto fra i personaggi principali e secondari, ci racconterà le storie precedenti alla guerra e la vita antecedente dei personaggi e ognuno di essi si rivelerà più interessante e misterioso di quello precedente. 

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Purtroppo questo racconto di guerra presenta anche delle falle: per iniziare il linguaggio scurrile e volgare, i racconti macabri e crudeli dei personaggi, i complotti e le scene di tradimento e carneficina. Nonostante questi punti deboli, il libro presenta una spirale di emozioni e  sentimenti  molto coinvolgenti e reali: ci presenta una realtà che noi non abbiamo mai conosciuto, dove sono esistite persone che hanno versato sangue e sudore nella speranza di sfuggire alla guerra, rimanendone invece sempre più coinvolti.

Alcuni sono poi sopravvissuti con una cicatrice mai dimenticata, altri sono morti, alcuni ancora sono rimasti segnati a vita. Consiglio a tutti di leggere i racconti di Ernest, un uomo che è riuscito a sfuggire a questa realtà e che ha avuto il coraggio di narrarla.

Violenze nelle scuole, l’ultimo caso avvenuto ai Castelli Romani

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Ci troviamo a parlare di un altro caso di maltrattamento su minori nelle scuole italiane, accaduto qualche giorno fa a Roma. Presso l’area dei Castelli Romani, tre maestre e una collaboratrice scolastica sono state ritenute responsabili di strattonamenti, offese verbali e colpi alla testa; questi gesti causano nei bambini delle sofferenza e un disagio continuo. Le quattro donne sono state arrestate e il giudice per le indagini preliminari descrive un grave quadro indiziario, ritenendole responsabili di “sopraffazione sistematica” nella loro attività lavorativa.

Purtroppo questo non è l’unico caso, solo nello scorso anno sono state registrate almeno una decina di questi gravi episodi. Uno di questi è successo a Manfredonia, in provincia di Foggia, dove una docente di 61 anni maltrattava i bambini nella scuola materna perché non restavano seduti, in silenzio o addirittura perché sbagliavano a colorare.

Altro caso a Santa Croce, nei pressi di Reggio Emilia, dove una maestra d’asilo accusata di maltrattamenti psicologici e fisici su bambini intorno ai 4 anni, è stata sospesa per 6 mesi dall’ insegnamento. La misura cautelare di interdizione dai pubblici uffici e divieto di insegnare in qualsiasi scuola è stata applicata dal Gip di Reggio Emilia.“Piangi pure, non mi interessa sentirti piangere” è una delle tante frasi pronunciate dalla docente ad un suo alunno, inoltre in molti video sono stati ripresi i bambini strattonati in modo violento, presi per i capelli o addirittura per il collo; l’insegnante li rovesciava dalla brandina per il riposino pomeridiano, accompagnando il tutto con pizzicotti alle gambe e alle braccia, causando dei lividi. Una madre, per fortuna, si era accorta di tali maltrattamenti sulla figlia e ha denunciato subito l’accaduto.

Al momento la Lombardia è la prima regione d’Italia ad aver preso un’iniziativa che serve a tutelare i minori nelle scuole nidi, con un’installazione degli impianti di videosorveglianza. L’assessore alla Famiglia Silvia Piani ha spiegato come – affinché i bambini vengano tutelati – c’è bisogno di telecamere a circuito, rassicurando che i filmati saranno resi disponibili soltanto all’ autorità giudiziaria.

 

Liceo Quadriennale, la voce dei protagonisti

di Benedetta Calvo e Angelica Trippa

È tempo di scegliere la scuola superiore. In questi giorni e per i prossimi, i ragazzi giunti alla fine del primo ciclo di istruzione sono impegnati nell’orientamento per le iscrizioni alla scuola secondaria di secondo grado.

La nostra scuola, prima sul territorio per l’introduzione del liceo delle scienze umane quadriennale a indirizzo sperimentale, ha attivato tante iniziative per far conoscere la sua offerta didattica, come la giornata di Open Day in programma per questo sabato 15 dicembre, quando la scuola aprirà le porte al territorio dalle ore 10:00 alle 14:00.

Questa mattina abbiamo incontrato Lorenzo e Ilaria, due degli alunni del I liceo quadriennale del nostro Istituto per farci raccontare da loro l’esperienza di questa novità che sta raccogliendo pareri molto positivi.

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R: Come funziona il quadriennale?

Ilaria: Il liceo quadriennale è un  liceo sperimentale che prevede la chiusura dei programmi in quattro anni invece di cinque, la più grande differenza è che si iniziano materie come chimica, filosofia, storia dell’arte e fisica fin dal primo anno.

R: Come vi trovate?

Lorenzo: Noi tutti ci troviamo bene in questo istituto e ci sentiamo parte integrante del liceo Santa Lucia Filippini, questo grazie anche al fatto che non sono presenti sezioni.

R: Perché avete fatto questa scelta?

Ilaria: Io  personalmente non ero in questa scuola l’anno scorso, poi, con il passare del tempo, ho capito che non faceva per me. Prendendo in considerazione le altre scuole, questa era quella che mi piaceva di più dal punto di vista dell’ambiente e della didattica. Venendola a visitare e assistendo ad alcune lezioni ho capito che questa scuola offriva realmente quello che diceva di avere.

R: Oltre alle materie classiche in quali altre vi sperimentate?

Lorenzo: Con il progetto quadriennale sono state aggiunte due nuove materie innovative: intercultura e tecnologia, uniche in tutta Italia. Per tecnologia svolgiamo più moduli, ad esempio all’inizio dell’anno abbiamo svolto il corso di fotografia digitale: studiando come si fa una foto, come si sviluppa e il macchinismo che c’è dietro ad una macchina fotografica quindi le varie impostazioni e Photoshop. Intercultura, invece, ci permette di sviluppare il nostro pensiero e in queste ore didattiche cerchiamo di comprendere le culture degli altri popoli e delle altre persone.

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Uno dei tanti lavori svolti durante il corso di fotografia digitale.

R: Come funzionano i tirocini?

Ilaria: I tirocini nel quadriennale funzionano così: in alcune ore di educazione fisica impariamo come si svolge una lezione e la andiamo a fare a dei ragazzi più piccoli, come i bambini delle elementari. Invece per tecnologia abbiamo dei moduli, una volta imparato l’argomento andiamo dai ragazzi delle medie e spieghiamo ciò che sono i moduli. Stiamo iniziando statistica.

R: Consigliereste il quadriennale?

Lorenzo: Noi alunni del quadriennale consigliamo fortemente il nostro istituto perché, grazie al corpo docenti e la collaborazione tra compagni, possiamo studiare in un ambiente sereno e privo di discriminazioni.

R: Studiate una sola lingua?

Ilaria: Sì, studiamo una sola lingua ossia l’inglese. La ampliamo però, oltre alle tre ore settimanali stabilite, abbiamo anche una professoressa esterna madrelingua che ci fa fare solamente dialogo.

R: Farete delle uscite didattiche?

Lorenzo: Sì, le faremo. A breve andremo in gita ai Musei Vaticani nel reparto egizio ed etrusco, perché stiamo trattando lo stesso argomento sia in geostoria che in arte.

Diario di scuola, riapre la nostra redazione!

Cari lettori,

dopo qualche mese di fermo eccoci di nuovo alle prese con il nostro blog.

L’esperienza dello scorso anno ci ha permesso di confrontarci con tanti tipi di notizie, quelle del nostro piccolo mondo scolastico e delle nostre città, ma anche quelle che ci hanno colpito di più a livello nazionale e mondiale.

blog

È stato un anno di prova durante il quale ci siamo cimentati in una lunga attività di ricerca e conoscenza, attraverso quotidiani e giornali online, scegliendo – settimana dopo settimana – cosa raccontarvi e come farlo nel migliore dei modi.

Nel frattempo abbiamo messo su una piccola redazione, ognuno con la sua postazione PC e con tanta voglia di riempire queste pagine di diario virtuale.

Quest’anno vogliamo raccontarvi ancora di più, ma soprattutto aprire uno spazio dedicato a voi, alle vostre idee, proposte, articoli di approfondimento e suggerimenti per migliorarci. Basterà scriverci all’indirizzo e-mail giornalinob@gmail.com; inoltre vi ricordiamo che la nostra redazione è aperta tutti i martedì dalle 15 alle 17… venite a trovarci!

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di Elena Piccinini

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imagesPer scoprire le novità della nostra scuola e, perché no, entrare nella vita di noi studenti e della grande famiglia dell’Istituto. Insomma, il Santa Lucia Filippini diventa “Social”. Una scelta al passo con i tempi e in linea con il nostro nuovo liceo quadriennale che avrà nel suo percorso di studi – oltre alle materie di indirizzo – anche la tecnologia, l’informatica e la comunicazione digitale.

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