Ciao Fabrizio!!!

di Francesca Chialastri

310x0_1508936429633.1Fabrizio Frizzi, è stato un conduttore televisivo italiano. È nato a Roma il 5 febbraio 1958. Ispirandosi a Corrado, ha condotto varietà di quiz e talent show, come Miss Italia. È stato considerato dagli anni ottanta uno dei principali volti maschili della Rai.

Cominciò la sua carriera da giovanissimo nella radio e nelle televisioni private, per approdare poi alla Rai dove partecipò alla trasmissione per ragazzi “Il Barattolo”, prima come inviato e poi come conduttore fisso insieme a Roberta Manfredi.

Fabrizio Frizzi è morto il 26 marzo 2018, all’ospedale Sant’Andrea di Roma durante la notte, in seguito ad una emorragia celebrale. Le camere ardenti saranno allestite oggi nella sede Rai in Viale Mazzini. I funerali si terranno il 28 marzo nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma.

Fabrizio era un uomo gentile con tutti, ha combattuto fino all’ultimo come un leone.

Sentite condoglianze a sua moglie Carlotta Mantovan e alla figlia Stella.

CinemaMania, il ricordo indelebile di una giovane chiamata Anna Frank

di Silvia Corradi e Valentina Verde

Hanneli e Anna sono due adolescenti ebree di origine tedesca che vivono ad Amsterdam da quando le loro famiglie hanno deciso di abbandonare la Germania.

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La locandina del film uscito nel 2009

Se a prima vista i nomi ci suggeriscono poco, la storia sicuramente ci risuona molto familiare.Infatti, quando la scorsa settimana la nostra classe si è ritrovata con la prima e la terza media a vedere “Mi ricordo Anna Frank”, erano davvero in pochi a non conoscere per fama la giovane ragazza ebrea autrice del più famoso diario della storia.

Il film “Mi ricordo Anna Frank” non è solo il racconto di una guerra atroce che ha fatto tantissime vittime, ma anche quello dei valori e dei sentimenti autentici.

L’amicizia che lega Hanneli e Anna è molto profonda, ma verrà spezzata dall’attuazione delle leggi antiebraiche, dalla conseguente occupazione tedesca e le successive improvvise sparizioni di amici e parenti, tra cui la stessa famiglia Frank, nascostasi in un alloggio segreto.

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Una scena del film “Mi ricordo Anna Frank”

Le due amiche si ritroveranno loro malgrado nel campo di concentramento di Bergen Belsen, dove Anna è tra i deportati senza alcun privilegio e dove troverà la morte. Hanneli verrà a conoscenza della morte dell’amica solo dopo la fine della guerra, quando Otto Frank andrà a trovarla in ospedale e le dirà che sua figlia non è sopravvissuta. Da quel momento Otto diventerà il padre adottivo di Hanneli e riuscirà a farla arrivare in Palestina dove potrà iniziare una nuova vita.

Una parte interessante del film è la storia del rabbino Buch, salvato da un soldato tedesco in cambio di lezioni per migliorare il suo livello d’istruzione.  La riconoscenza del rabbino è evidente nel momento in cui quest’ultimo, dovendo interrogare il ragazzo, non gli fa domande sulle nozioni da studiare. Lo schiaffo in faccia finale sarà per il giovane motivo di profonda riflessione.

 

 

 

 

La cultura dell’integrazione nelle parole di Papa Francesco

di Denise Paolini e Sara De Vito

In occasione della Giornata mondiale del Migrante, celebrata il 14 gennaio 2018 e dedicata agli immigrati e ai rifugiati, Papa Francesco ha espresso il suo pensiero attraverso quattro parole alle quali ha dedicato una profonda spiegazione. Sono i concimagesetti legati all’accogliere, al proteggere, al provvedere e all’integrare così cari al Papa perché carichi di forti messaggi legati alla fratellanza e alla solidarietà. Non solo, Papa Francesco dà rilievo anche al concetto di unione, fondamentale per azzerare tutte le diversità, a partire da quelle per razza e religione. Il Pontefice vuole in ogni modo  promuovere la cultura dell’incontro e della multiculturalità, documentando e dirigendo le pratiche di integrazione e sviluppando programmi tesi a preparare le comunità locali a processi integrativi. Su questo tema è nato “Italiani anche noi”, un programma televisivo che racconta l’Italia che arriva e che accoglie attraverso l’ideazione di una scuola di italiano per stranieri. Il programma, iniziato lo scorso 14 gennaio, sarà trasmesso ogni domenica alle 19,30 su TV2000 per dieci puntate. Proprio dal sito del canale Tv abbiamo trovato delle parole relative al programma che teniamo a condividere: “perché la scuola è il punto di incontro, la nostra lingua, importante per integrarsi, per conoscere la realtà e i propri diritti, ma soprattutto per sentirsi italiani”.